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Italiano in Svizzera –
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Care lettrici, cari lettori,

Siamo lieti di inviarvi la nostra newsletter estiva.

Essa si focalizza sul concetto di qualità fide e sul label fide, che vi presenteremo brevemente. Le informazioni al suo interno si rivolgono sia a coloro che sperimentano per la prima volta l'approccio didattico di fide come professionisti, sia a coloro che praticano da tempo l'insegnamento fide. Questi ultimi, probabilmente scopriranno delle novità e potranno ricordare alcuni dettagli di cui avevano perso conoscenza. 

Questa newsletter da seguito alla nuova sezione introdotta nell'ultimo numero riguardo i temi della garanzia di qualità e dello sviluppo del test fide. Hrisztalina Hrisztova-Gotthardt, responsabile di tale settore, vi parlerà del suo attuale operato.

Come di consueto, vi proporremo anche un interessante programma di workshop e corsi di formazione!

Vi auguriamo una piacevole lettura.

Il vostro team fide.

Workshop per formatori e formatrici di lingua

Workshop per formatori e formatrici di lingua

Sabato, 12 ottobre 2024 / 8.30 – 16.30h 
L’utilizzo della lingua nell’insegnamento basato su scenari: creare lo spazio per una partecipazione attiva.
con Joëlle Codina 
Luogo: Scuola Daro, via Centrale 2, 6500 Bellinzona

Iscrizione
termine di iscrizione: 21 settembre 2024

Se si desidera ancora iscriversi a un workshop dopo la scadenza delle iscrizioni, si prega di inviare un'e-mail a evelin.rupp@fide-info.ch.

Il concetto di qualità fide

Siamo entusiasti di informarvi che abbiamo aggiornato il nostro concetto di qualità. Quest’ultimo definisce gli standard di qualità all'interno del documento «Principi e standard» sotto vari livelli:

Il livello didattico (Standard D) – il corso

La promozione linguistica secondo l'approccio fide ha come obiettivo di consentire a chi apprende una lingua di partecipare in società grazie a corsi di lingua di alta qualità. L'approccio fide - come l'intero sistema - si basa sui seguenti quattro principi fondamentali:

  • Orientamento all'azione: chi impara e utilizza delle lingue é considerato come attore sociale ed è pronto ad agire comunicando.
  • Orientamento ai bisogni: gli obiettivi e i contenuti dell'insegnamento delle lingue poggiano sui bisogni individuali, sia comunicativi che sociali.
  • Empowerment (autonomizzazione): la fiducia dei partecipanti nelle proprie capacità (di apprendimento) viene rafforzata. Vengono insegnate varie strategie che i discenti possono sfruttare al fine di partecipare in modo autodeterminato alla vita sociale.
  • Stima: gli studenti vengono trattati con rispetto e stima nei confronti del loro contesto biografico. Esso concerne la loro identità culturale e il loro previo percorso di apprendimento.

Tali principi si concretizzano nel nostro concetto di qualità per mezzo di vari standard, sotto-standard e specifiche.

Il livello organizzativo (Standard O) – l'istituzione

Gli standard organizzativi servono a garantire la pianificazione, l'attuazione e il continuo miglioramento dell'offerta di corso. Ad esempio, quest'area include lo sviluppo di un'offerta di corso di lingua attraente e adattata in base ai bisogni. Inoltre, comprende l'organizzazione del relativo ambiente di lavoro, nonché la qualificazione, la formazione continua e il sostegno dei dipendenti. Le norme relative all’infrastruttura e all’ambiente di apprendimento rappresentano una novità per il concetto di qualità fide.

Il livello locale e regionale – raccomandazioni agli organi di coordinamento (Standard C)

Gli standard a livello di coordinamento non sono vincolanti. Si tratta di raccomandazioni in diverse aree, come l'identificazione dei bisogni regionali in materia d’incoraggiamento linguistico e la creazione di una gamma di offerte corrispondente. Inoltre, gli standard di coordinamento servono a sostenere il finanziamento dei programmi d’incoraggiamento linguistico, nonché la loro garanzia di qualità e il loro continuo sviluppo.

I cambiamenti

Alcune norme e specifiche sono state precisate, ampliate e/o aggiornate. Ad esempio, la norma D3 «Approccio al portfolio», è stata rinominata «Apprendimento sostenibile» e mette l’accento sull’«apprendere ad imparare». Da un lato, la norma D5 «Interculturalità» con le proprie specifiche, è stata ampliata includendo il concetto di «transculturalità». D’altra parte, lo scambio riguardo le concezioni sull'insegnamento, l'apprendimento ed i relativi ruoli, sono stati integrati nelle specifiche. Troverete tali modifiche ed altri cambiamenti nella versione aggiornata del documento «Principi e standard» nel sito web di fide.

Informazioni di base sul label fide

Informazioni di base sul label fide

Il label fide è un riconoscimento indirizzato all’offerta d’incoraggiamento linguistico di alta qualità che risponde alle norme del concetto di qualità sopradescritto. 

Il label fide garantisce una qualità elevata e costante dei corsi etichettati e sostiene i differenti attori nei loro costanti sforzi di miglioramento e sviluppo.

Anche la procedura di conferimento del label fide è attualmente in fase di ottimizzazione e aggiornamento. Ve ne terremo al corrente!

Garanzia di qualità e sviluppo del test fide. Il quotidiano di Hrisztalina Hrisztova-Gotthardt

Workshop per le autrici e gli autori dei compiti per i test fide

Il 26 aprile 2024, si è svolto il secondo workshop per autori e autrici dei compiti per i test fide presso la sede fide a Berna. Durante l’evento della durata di una giornata, i partecipanti provenienti dalle tre regioni linguistiche hanno familiarizzato con i principi di base fide riguardo la creazione di tali compiti, nell’osservanza delle specifiche riguardanti i test. Dopo il workshop, è stato loro possibile mettere alla prova le conoscenze appena acquisite costruendo di proprio pugno gli item del test.

Partecipazione al 20esimo congresso internazionale dell'EALTA

Tra il 4 e il 9 giugno 2024, presso lo Stranmillis University College di Belfast, si è svolto il 20esimo congresso internazionale dell’European Association for Language Testing and Assessment (EALTA) a tema «Taking stock - Looking at the past, present, and future of language assessment in Europe and beyond». In una delle sezioni parallele della conferenza, Hrisztalina Hrisztova-Gotthardt del Segretariato fide con Gábor Szabó dell'Università di Pécs in Ungheria, hanno presentato i risultati di uno studio che ha affrontato le seguenti domande:

  • La popolazione effettiva del test corrisponde al gruppo target originariamente previsto per il test fide?
  • In che modo le caratteristiche dei partecipanti, il numero di anni di scuola frequentati, il tipo di permesso di soggiorno e il motivo per cui si sostiene il test fide, influenzano i risultati ottenuti?

Segretariato fide
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