fide per chi lavora nel settore  |  FAQDomande frequenti

Il label fide distingue i corsi di lingua che soddisfano gli standard qualitativi definiti nel dispositivo qualità fide per le offerte di corsi di lingua d’integrazione secondo l’approccio fide. I corsi di lingua con un label fide garantiscono un orientamento chiaro alle situazioni e ai bisogni quotidiani delle persone migranti.

Una validazione delle competenze è una via da seguire per formatrici e formatori con lunga esperienza. Per presentare una domanda di validazione delle competenze bisogna descrivere dove e come sono state acquisite le competenze definite per un determinato modulo e come si applicano nella pratica d’insegnamento. Si allegano giustificativi pertinenti a sostegno delle indicazioni fornite. Chi intende acquisire uno o più moduli attraverso una validazione delle competenze, può rivolgersi al Segretariato fide e richiedere gli appositi formulari. Il dossier di validazione è valutato da due esperte o esperti esterni.

Oltre alla frequenza alle giornate di modulo (min. 80%) deve essere presentata una verifica scritta delle competenze per ogni modulo. Se non è superata, può essere rimaneggiata una volta. Le verifiche delle competenze sono identiche indipendentemente dall’istituto di formazione; la responsabilità della correzione e del riscontro ai/alle partecipanti come anche del rilascio dell’attestato di modulo spetta all’istituto di formazione.

Qui troverete una panoramica dei requisiti linguistici minimi. In caso di dubbio, contattare il proprio comune o l'autorità cantonale competente. 

Nell’agosto 2007, nel quadro delle sue misure d’integrazione, il Consiglio federale ha incaricato l’allora Ufficio federale della migrazione UFM (oggi Segreteria di Stato della migrazione SEM) di sviluppare un «Concetto quadro per il sostegno linguistico dei migranti in Svizzera». L’Istituto per il plurilinguismo di Friburgo si è aggiudicato il mandato e nel 2009 ha elaborato un Curriculum di riferimento per la promozione delle competenze linguistiche dei migranti. Dal Curriculum di riferimento è nato il sistema fide che, dopo varie fasi di sviluppo e diversi progetti pilota, è gestito dal 2017da un Segretariato fide permanente su mandato della SEM.

Tutti gli enti che erogano corsi di lingua per le persone migranti possono richiedere il label. Così facendo, dimostrano ai loro committenti o ai servizi specializzati incaricati dell’orientamento nei corsi disponibili, ai/alle partecipanti e al pubblico in generale che i loro corsi soddisfano i requisiti di fide.

Il Segretariato fide risponde alle domande e fornisce informazioni per telefono, per mail e tramite il suo sito internet. Mette parimenti a disposizione dei suoi vari interlocutori una gamma di offerte di informazione, formazione e consulenza comprendente: sedute informative, giornate introduttive e sedute di scambio per formatrici e formatori, consulenze e accompagnamenti per l’attuazione di fide destinati ai fornitori di corsi, formazioni, sedute di scambio e colloqui annuali per fornitori di moduli di formazione fide e per le loro formatrici e i loro formatori.

Se è richiesto l’approccio fide, la gara d’appalto dovrà essere impostata in modo tale che altri criteri di aggiudicazione non contrastino con l’approccio fide. È per esempio impensabile che la gara d’appalto richieda determinati contenuti o metodologie predefiniti, laddove fide si fonda su un sistema di apprendimento definito con i partecipanti in un approccio partenariale e evolutivo in funzione dei loro bisogni. Le autorità cantonali e comunali interessate a svolgere una gara d’appalto possono rivolgersi al Segretariato fide, il quale ha anche il compito di consigliare e sostenere le autorità in questi processi.

La domanda va presentata al Segretariato fide inviando il formulario di domanda completato e gli allegati richiesti (info-fide.ch > Formazione continua > Certificato). La domanda può essere inviata per posta oppure elettronicamente.

Informazioni al riguardo sono reperibili sul portale web di fide (info-fide.ch > Formazione continua) o direttamente presso il Segretariato fide.

Il materiale disponibile online non dev’essere interamente stampato. Ogni formatore/trice può selezionare la o le parti di cui ha bisogno. Può modificare liberamente i modelli e stampare unicamente le parti utili per il suo corso.

Ci sono diversi modi di ottenere attestati per i vari moduli:

  • frequentare un modulo presso un istituto di formazione riconosciuto (info-fide.ch > Formazione continua > Moduli)
  • possedere un titolo di formazione considerato equivalente a un modulo (info-fide.ch > Formazione continua > Equivalenze)
  • far riconoscere le proprie competenze presentando una domanda di validazione (info-fide.ch > Formazione continua > Validazione delle competenze).

La guida alla certificazione fornisce informazioni precise e dettagliate sul tema.

Ci vogliono 4 attestati di modulo nei seguenti ambiti: 1. Formazione di adulti, 2. Didattica delle lingue straniere e seconde, 3. Migrazione e interculturalità, 4. Insegnamento basato su scenari secondo i principi di fide. A questi attestati occorre allegare l’attestazione della pratica richiesta: almeno 150 ore nell’arco di almeno due anni, di cui almeno 100 nell’insegnamento a gruppi di almeno tre persone e almeno 50 ore di corsi di lingua nell’ambito dell’integrazione. L’ultima ora di insegnamento non deve risalire a più di dodici mesi.

La «guida alla certificazione» fornisce informazioni precise e dettagliate sul tema. Le altre due possibilità di ottenere attestati di modulo – attraverso una validazione delle competenze o un riconoscimento di equivalenza di una formazione già conclusa – sono illustrate in questo documento.

Un corso fide deve adeguarsi e costruirsi in funzione dei bisogni dei/delle partecipanti, della loro realtà quotidiana e del loro contesto di vita. Il materiale didattico fide si costruisce in collaborazione (co-costruzione) con i/le partecipanti. Il materiale disponibile in internet funge da modello e soltanto da modello per questa costruzione. Per ora non si prevede di sviluppare scenari supplementari.

L’apprendimento celere e durevole della lingua locale è uno dei maggiori obiettivi dell’integrazione. Pertanto la qualità dell’offerta è di centrale importanza nella prassi di sovvenzionamento. Grazie al marchio fide è garantita la qualità dell’attuazione dei corsi di lingua per migranti. Pertanto il marchio fide o l’attuazione dei principi didattici di fide nell’insegnamento costituiranno criteri viepiù importanti per la concessione di sussidi pubblici. Spetterà alle autorità comunali e cantonali competenti decidere se sovvenzionare unicamente offerte di corsi con il marchio fide oppure no. Infatti, l’efficacia di una politica di promozione dell’apprendimento delle lingue sovvenzionata dallo Stato dipende anche da altri fattori. È per esempio altrettanto importante che il formato dei corsi risponda ai bisogni reali dei migranti e che le offerte siano accessibili.

No, l’attuazione dei principi didattici di fide nei corsi di lingua e l’ottenimento del marchio fide non danno automaticamente diritto a un sussidio dello Stato. La decisione relativa ai sussidi spetta alle autorità comunali e cantonali competenti.

Sì, i principi didattici sono stati scelti tenendo conto dei bassi livelli linguistici, ma possono essere messi in atto indipendentemente dal livello linguistico. È chiaro che, ad es., il lavoro di un apprendimento duraturo con i principianti è diverso da quello con i discenti avanzati.

Gli elementi centrali di fide sono la vita quotidiana e l’orientamento ai bisogni e ai partecipanti. Sarebbe pertanto difficile basarsi su un materiale didattico «prefabbricato». Gli scenari modello proposti sono da intendersi come esempi di riferimento; sono incompleti per definizione e non vanno confusi con un piano d’insegnamento vero e proprio. La preparazione dei corsi presuppone necessariamente lavori supplementari, soprattutto durante la fase iniziale. Questi sforzi consentono migliori risultati in termini di qualità, efficacia, vicinanza della materia insegnata alla vita quotidiana, il che giustifica ampiamente il tempo investito. Per ridurre il carico di lavoro, è pensabile organizzare scambi d’esperienza tra formatrici e formatori (all’interno di istituzioni e/o regioni) oppure mettere in atto misure di sostegno complementari.

Il modulo «Formazione di adulti» rappresenta la base della formazione che porta al certificato di «Formatore/trice di lingua nell’ambito dell’integrazione». Ha senso frequentare in seguito il modulo «Didattica delle lingue straniere e seconde» visto come specializzazione. Il modulo «Migrazione e interculturalità» è specifico alla Svizzera e presenta i fondamenti più importanti riguardo al pubblico destinatario dei corsi di lingua. È ragionevole e fortemente consigliato frequentare il modulo «Insegnamento basato su scenari» soltanto dopo aver concluso i moduli «Formazione di adulti» e «Didattica delle lingue straniere e seconde», poiché vi sono affrontati aspetti specifici alla didattica della lingua seconda con adulti.

DI principi didattici di fide non sono infatti «nuovi». La novità è che sono stati elaborati in modo uniforme per la Svizzera e che scenari per i livelli A1, A2 e B1 relativi alla vita quotidiana in Svizzera sono stati sviluppati. Chi ha già insegnato in modo orientato ai bisogni e alla vita quotidiana sarà anche in grado di integrare facilmente fide nelle sue lezioni. Sul suo sito web fide mette a disposizione delle formatrici e dei formatori di lingua validi strumenti (ad es. sotto forma di esempi di riferimento o di scenari modello).

Si può continuare a utilizzare uno o più libri se si possono integrare nell’insegnamento della lingua basato su scenari. L’insegnamento secondo i principi di fide non può in alcun caso seguire la progressione di un manuale, ma deve orientarsi a scenari che perseguono uno o più obiettivi operativi/comunicativi e che sono orientati alla vita di tutti i giorni. Alcune parti del manuale possono contribuire in determinate circostanze al raggiungimento di questi obiettivi di comunicazione quando, ad esempio, è opportuno focalizzarsi su un aspetto linguistico ed esercitarlo.

Le risorse didattiche disponibili sul sito sono a disposizione delle formatrici e dei formatori. Se sul documento figura il logo fide, ciò significa che la Segreteria di Stato della migrazione SEM ne rimane l’autore e che il logo deve figurare sul materiale utilizzato.

I modelli di documento, dal canto loro, possono essere modificati e sviluppati liberamente. Il logo fide non vi figura. Se utilizzate questi fogli, non occorre apporvi il logo fide. Indicate a piè di pagina la vostra istituzione e il vostro nome, in modo che sia chiaro chi si assume la responsabilità del contenuto. I documenti creati non sottostanno a nessun tipo di controllo qualitativo da parte del Segretariato fide.

I Cantoni possono attribuire all’introduzione di fide una parte dei crediti concessi loro tramite i PIC. Possono per esempio sostenere finanziariamente la realizzazione di sedute introduttive a fide o di un accompagnamento mirato alla messa in pratica di fide, oppure la partecipazione a moduli di formazione fide per le formatrici e i formatori di un Cantone.

Come il lessico, l’intonazione e la pronuncia, la grammatica appartiene alle risorse linguistiche che, a loro volta, fanno parte dell’apprendimento della lingua. Le risorse linguistiche possono e devono continuare a essere insegnate, ma l’insegnamento non è incentrato su di esse. Sono piuttosto un mezzo per raggiungere l’obiettivo, mentre gli scenari di vita quotidiana insieme ai bisogni dei partecipanti formano il filo rosso del corso. Se, mentre si lavora su uno scenario, una sequenza di esercizi su una risorsa linguistica è necessaria o desiderata per raggiungere l’obiettivo operativo/comunicativo, è opportuno concentrarsi su questo aspetto linguistico. Secondo l’approccio fide, tuttavia, il lavoro di vocabolario (ad esempio, il lavoro con i chunks) è generalmente più importante del lavoro con la grammatica.

fide si basa su dati scientifici ed è finalizzato a garantire efficacia nell’insegnamento delle lingue. Questo obiettivo è realizzato in primis grazie a un’attuazione sistematica di principi didattici fondamentali come per esempio il fatto di considerare le esigenze e le preoccupazioni dei partecipanti e di adeguare la materia insegnata alla loro realtà quotidiana. Grazie ai corsi di lingua fide, i migranti acquisiscono competenze essenziali in materia di comunicazione e di interazione. Acquisiscono strumenti utili per la loro vita quotidiana, per esempio in vista della ricerca di un appartamento, di una consultazione medica o di contatti con autorità.

La Segreteria di Stato per la Migrazione (SEM) è proprietaria del sistema fide e responsabile del suo sviluppo strategico. La responsabilità dell’attuazione operativa è affidata al Segretariato fide.

L’insegnamento basato su scenari è orientato all’acquisizione di una competenza operativa per la vita quotidiana in Svizzera. Situazioni quotidiane e sequenze di azioni (scenari) costituiscono il punto di partenza e di riferimento per il processo di apprendimento. Questo permette agli/alle apprendenti di acquisire conoscenze in questo particolare contesto del loro ambiente di vita. Inoltre, sono messi in grado di valutare le loro capacità linguistiche e i loro bisogni di apprendimento e di integrarli direttamente nel corso. Su questa base, si possono definire obiettivi di apprendimento concreti, appropriati al loro livello e rilevanti per i/le partecipanti, e si può pianificare il processo di apprendimento.

Tutti i corsi di lingua che hanno ottenuto il label fide sono riesaminati dopo tre semestri. Durante un audit in loco, l’esperta o l’esperto si assicura che l’offerta continui a soddisfare gli standard definiti e che eventuali condizioni siano state soddisfatte o le raccomandazioni per il miglioramento prese in considerazione. Questo assicura che la continuità della qualità è garantita.

Ci vogliono 4 attestati di modulo nei seguenti ambiti: 1. Formazione di adulti, 2. Didattica delle lingue straniere e seconde, 3. Migrazione e interculturalità, 4. Insegnamento basato su scenari secondo i principi di fide. A questi attestati occorre allegare l’attestazione della pratica richiesta: almeno 150 ore nell’arco di almeno due anni, di cui almeno 100 nell’insegnamento a gruppi di almeno tre persone e almeno 50 ore di corsi di lingua nell’ambito dell’integrazione. L’ultima ora di insegnamento non deve risalire a più di dodici mesi.

La guida alla certificazione fornisce informazioni precise e dettagliate sul tema. Le altre due possibilità di ottenere attestati di modulo – attraverso una validazione delle competenze o un riconoscimento di equivalenza di una formazione già conclusa – sono illustrate in questo documento.

Il sistema comprende vari strumenti per il principio «incoraggiare e esigere» in materia d’integrazione. Il lato «esigere» include il test fide, il test fide edu, il dossier fide e la procedura d’esame in romancio. Per quanto riguarda «incoraggiare», ci sono il label fide attribuito ai corsi di lingua che applicano i principi di fide dimostrando alta qualità, e il certificato di «Formatore/trice di lingua nell’ambito dell’integrazione». È stato inoltre sviluppato uno strumento di orientamento al corso che permette di indirizzare gli/le apprendenti a corsi adatti in base alle loro risorse.

Il certificato comprova le competenze e l’esperienza nell’insegnamento della lingua seconda conformemente ai principi di fide. Si può presumere che acquisirà in futuro una maggiore importanza. Conferirgli un carattere esclusivo non sarebbe tuttavia né nell’interesse dei servizi che lo finanziano né in quello degli organizzatori dei corsi. Formatrici e formatori di lingua con lunga esperienza possono far validare le competenze già acquisite attraverso la procedura di validazione delle competenze; per formatrici e formatori che hanno già conseguito un certificato o un diploma, esistono procedure per il riconoscimento dell’equivalenza.

No. Fondamentalmente il sistema fide non propone nulla di radicalmente nuovo. Garantisce tuttavia l’attuazione coerente e sistematica di principi didattici comprovati. Di fatto, alcuni elementi del sistema fide sono già ben radicati in molte offerte di corsi di lingua di qualità.


Segretariato fide
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