Moustapha Wade desidera migliorare le sue competenze informatiche e decide di frequentare un corso. Oggi si reca in una scuola per informarsi e iscriversi.
Moustapha Wade ha 33 anni, viene dal Senegal e vive in Ticino da un anno. Quando è arrivato ha seguito un corso semi-intensivo di tre mesi. Ha inoltre occasione di praticare l’italiano nel suo quotidiano.
In questo filmato Moustapha mostra una prestazione corrispondente a un livello A2
Estensione A2: Moustapha è in grado di esprimere i propri bisogni e fornire le informazioni necessarie utilizzando frasi elementari (la sera è possibile? Quanto costa le corsi?) ed espressioni di uso frequente: Senta, io volevo mi iscrivermi, ok va bene. Impiega qualche vocabolo inerente allo specifico contesto comunicativo (le basi di questo corso, informatica, tecnico del computer) e fa ricorso spesso alla sua lingua materna o, a volte, all’inglese per colmare le lacune di vocabolario: mais, arobaz, double-u). Correttezza A2: Moustapha, basandosi su modelli sintattici della lingua francese, usa strutture abbastanza complesse; continua tuttavia sistematicamente a fare errori di base: mi iscrivermi, io non mai già fatto, un formation, tutte corsi sono italiano? Nel complesso ciò che dice risulta piuttosto chiaro. Fluenza A2: Moustapha è in grado di farsi comprendere e di comunicare con una certa disinvoltura, sebbene utilizzi essenzialmente gruppi di poche parole che gli permettono di evitare pause e blocchi troppo evidenti. Quando cerca di esprimere concetti leggermente più complessi, si trova in difficoltà (per esempio quando chiede alla collaboratrice un parere sul suo livello d’italiano). Interazione A2: Moustapha è in grado di gestire questo breve scambio di informazioni semplice e diretto in una situazione prevedibile. Comprende e risponde alle domande della collaboratrice e ne pone alcune a sua volta. Alla fine della conversazione è evidente che non comprende l’ultima domanda posta e conclude quindi lo scambio in modo piuttosto affrettato. Risultati della procedura di valutazione: la prestazione linguistica di Moustapha in questo filmato è stata valutata sulla base dei descrittori del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Sugli/lle 8 insegnanti che hanno partecipato alla valutazione di questo filmato, 3 gli hanno attribuito un livello A2, 3 gli hanno attribuito un livello B1, 2 gli hanno attribuito un livello A1. I criteri specifici sono stati valutati come segue: Interazione = 2xA1, 3xA2, 3xB1; Estensione = 7xA2, 1xB1; Fluenza = 2xA1, 2xA2, 4xB1; Correttezza = 2xA1, 5xA2, 1xB1. Visti i risultati eterogenei ottenuti nella prima fase di valutazione online, il filmato di Moustapha è stato esaminato e discusso una seconda volta in occasione di una riunione, durante la quale gli/le insegnanti hanno deciso di attribuirgli un livello globale corrispondente a A2.
In questa situazione comunicativa gli interessati sono portati a scambiare informazioni con la collaboratrice della scuola che organizza il corso. Devono essere in grado di fornire spontaneamente indicazioni sui loro desideri o sui corsi già frequentati e di chiedere informazioni sulle modalità d'iscrizione. Moustapha si muove con media disinvoltura in questa situazione: spiega il motivo della sua venuta (Salve, Buongiorno Signora, senta io volevo iscrivermi a un corso), fornisce le informazioni necessarie per permettere alla collaboratrice di individuare i suoi bisogni (io mai già fatto le programmi, no, solo per la reparazione dei computer, “mais” adesso volevo fare uno “formation” in generale, un “introduction” generale a le computer) e le sue disponibilità (no Locarno no, a Lugano solo a Lugano; martedì, mercoledì e venerdi, possible?). È inoltre in grado di porre tutte le domande che gli consentiranno di prendere una decisione e di frequentare il corso (costo, durata, lingua del corso), raggiungendo così il suo obiettivo. Per rimediare alle proprie lacune linguistiche Moustapha ricorre sistematicamente al francese, riuscendo comunque sempre a farsi capire per via della somiglianza tra i due idiomi. Si dimostra consapevole del fatto che la lingua potrebbe costituire un ostacolo all’acquisizione dei contenuti del corso e si preoccupa di chiedere un parere (dimmi tu “pense que” il mio italiano è perfetto per fare…). Moustapha usa la forma di cortesia solo con formule fisse all’inizio dello scambio, non riuscendo a mantenerla per il resto della conversazione. L’interlocutrice è molto cordiale e comprensiva e contribuisce a uno scambio piacevole, lasciando il tempo a Moustapha di esprimersi tranquillamente. A più riprese riformula con delicatezza per assicurarsi di aver capito (un’introduzione al computer quindi? Intende dire le ore? Doppia “vu” giusto? Arobaz è la chiocciola, giusto? Dopo questo primo corso?), anche se verso la fine non osa insistere ulteriormente, malgrado percepisca che Moustapha non ha capito la sua domanda. In ogni modo, anche lei riesce a raggiungere il proprio scopo.
Il seguente diagramma mostra le prestazioni linguistiche di Moustapha per l'orale e per lo scritto nelle diverse situazioni.
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