Tahera Taha cerca un posto all’asilo nido per suo figlio. Oggi incontra la responsabile dell’asilo per uno scambio d’informazioni sulla struttura e sul bambino.
Tahera Taha ha 27 anni, viene dall’Afghanistan e vive in Ticino da tre anni. Nel suo paese ha concluso le scuole superiori. Dal suo arrivo in Svizzera non ha seguito corsi di lingua e ha cercato di imparare l’italiano da autodidatta. Ha avuto l’occasione di praticarlo in contesto lavorativo e ora lo usa spesso nel suo quotidiano.
In questo filmato Tahera mostra una prestazione corrispondente a un livello B1 raggiunto di misura
Estensione B1: Tahera riesce a descrivere il proprio figlio e le sue abitudini in modo ragionevolmente dettagliato, utilizzando in modo proficuo le espressioni memorizzate di cui dispone: non è in forma, non ha appetito, si mangia i biscutti, ha cominciato nuovo parlare, si piace altre bambini. Usa diversi modi e tempi verbali (indicativo, presente, passato prossimo, condizionale) in modo generalmente corretto e impiega qualche marcatore temporale: ogni tanto, ancora no, adesso. I suoi limiti lessicali la portano ad avere a volte difficoltà di formulazione: lui..normalmente se... lui mangia… colazione anche pranzo…però ogni tanto un po’ che non è in forma. Correttezza A2: Tahera impiega correttamente alcune delle strutture memorizzate (piacere sono Tahera, lui lavora tutto il giorno, lui chiede suo papa, vuole giocare), fa sistematicamente ancora qualche errore di base, ad esempio nell’uso dei pronomi (si piace, si mangia) o ripetendo eccessivamente il pronome lui; vi sono inoltre delle imprecisioni nel lessico d’uso quotidiano: pallo, biscutti, papa. In alcuni casi tenta costruzioni sintattiche più complesse (ho chiamato per iscrivere mio figlio all’asilo), non sempre con successo: lei mi direbbe cosa facciamo allora. Incontra difficoltà soprattutto nel collegare in modo corretto le diverse espressioni memorizzate con cui si esprime, producendo un patchwork di strutture spesso corrette morfologicamente, ma dalla sintassi approssimativa. Fluenza A2: Tahera si fa capire alternando enunciati brevi, nei quali è a proprio agio, a tentativi di produzioni più complesse che a volte la mettono in difficoltà. False partenze, ripetizioni ed esitazioni sono piuttosto evidenti e accompagnate da una certa mimica quando è alla ricerca delle parole adatte. Interazione B1: in questo scambio comunicativo Tahera capisce bene le spiegazioni della responsabile e risponde alle domande senza esitazioni. In due casi prende l’iniziativa, pone una domanda sui costi dell’asilo e arricchisce il dialogo con considerazioni non direttamente sollecitate: sì sì, perché a mio marito si piace che viene anche capisce che come funziona per quello che devo parlare con lui che dopo informiamo. Sa inoltre segnalare di aver capito e riformulare le spiegazioni ricevute dalla responsabile: dobbiamo portare questi fogli che lei ha detto allora dopo voi mi direbbe che quanto costa. Risultati della procedura di valutazione: la prestazione linguistica di Tahera in questo filmato è stata valutata sulla base dei descrittori del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Sui/lle 16 insegnanti che hanno partecipato alla valutazione di questo filmato, 8 le hanno attribuito un livello B1, 6 le hanno attribuito un livello A2, 1 persona le ha attribuito un livello A1, 1 persona le ha attribuito un livello B2. I criteri specifici sono stati valutati come segue: Interazione =2xA1, 4xA2, 9xB1, 1xB2; Estensione = 7xA2, 9xB1; Fluenza = 1xA1, 8xA2, 7xB1; Correttezza = 2xA1, 11xA2, 2xB1, 1xB2. Visti i risultati eterogenei ottenuti nella prima fase di valutazione online, il filmato di Tahera è stato esaminato e discusso una seconda volta in occasione di una riunione, durante la quale gli/le insegnanti hanno deciso di attribuirle un livello B1 raggiunto di misura.
In questa situazione il genitore deve essere in grado di presentarsi alla responsabile dell’asilo nido, di esporre le proprie esigenze e di fornire le informazioni riguardo il/la bambino/a e la famiglia. Deve inoltre discutere le modalità di iscrizione e pagamento e mettersi d’accordo per il primo giorno di frequenza. Tahera si sente mediamente a proprio agio in questo contesto: reagisce piuttosto spontaneamente agli elementi di “small talk” impiegati dall’interlocutrice per rompere il ghiaccio (Piacere, sono Tahera; Sì grazie mille e lei? Sì, quasi), e riassume, anche se in modo un po’ confuso sul finale, il motivo della visita: sì, la settimana scorsa che io ho chiamato per iscrivere mio figlio all’asilo, vorrei vedere lei cosa mi direbbe cosa facciamo allora per quello. Tahera è consapevole che la custodia prescolare è a carico dei genitori ed è in grado di porre chiaramente la domanda riguardo ai costi: allora io vorrei chiedere direttamente quanto costa. Tahera si dimostra molto rispettosa e cordiale: sorride spesso, ha una postura composta e usa un registro adatto alla situazione. Pur partecipando attivamente alla buona riuscita della comunicazione, per esempio fornendo precisazioni e dettagli sul bambino, lascia piuttosto alla sua interlocutrice il compito di iniziare, sostenere e concludere lo scambio. L’interlocutrice è molto cortese e cerca di mettere Tahera a proprio agio, con un tono di voce calmo e un atteggiamento pacato e attento. Entrambe raggiungono il proprio obiettivo, che era quello di conoscersi, scambiarsi informazioni sul bambino e sulle modalità d’iscrizione.
Il seguente diagramma mostra le prestazioni linguistiche di Tahera per l'orale e per lo scritto nelle diverse situazioni.
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